Cammino di Santiago o Via Francigena?


Paolo

Idea di viaggio sulla via Francigena

Agosto 2017, sole, mare, bagni, tuffi dagli scogli, giorno dopo giorno anche il più bel paradiso diventa noia. Sotto l’ombrellone tra un libro e un giro sui social mi cade lo sguardo su un resoconto ironico e divertente di un cammino lungo la Via Francigena.

Inizio a seguire i post giornalieri e, senza che me ne accorga, si insinua in me la voglia di approfondire, di scoprire un mondo che fino a quel momento è per me sconosciuto. Oltre a seguire i post del viaggio sui social, comincio a cercare altre notizie sia in rete che in libreria.

Trovo subito tanti libri sul Cammino di Santiago, ma della Via Francigena nemmeno l’ombra, poi finalmente mi viene regalata la guida ufficiale e da lì inizia il nostro viaggio.

La scelta della Via Francigena

La nostra scelta è caduta sulla Via Francigena per diversi motivi.

  1. Anche se siamo una famiglia sportiva, non abbiamo mai fatto un cammino, tante camminate sì, ma mai un cammino di più giorni, quindi nell’ipotesi di un imprevisto con un treno in poche ore possiamo tornare a casa.
  2. Perché l’Italia è così bella!
  3. Perché a pochi chilometri dal nostro ombrellone passa la Via Francigena, e non c’è niente di meglio che provare a fare una tappa per poter rendersi conto del tipo di vacanza che si vuole affrontare.

Così abbiamo fatto, da Aulla a Sarzana, e la prova è stata molto positiva.

Come abbiamo coinvolto gli altri

È stato molto semplice. Ho la fortuna di avere in Monica una moglie, compagna, madre dei miei figli che non dice mai di no ai nuovi progetti, ma anzi, una volta vinte le paure iniziali, è il vero motore dell’impresa (se potete leggere questo resoconto lo dovete a lei).

Una volta coinvolta la mia mezza mela, è stata una reazione a catena convincere gli altri: figli (Giorgio e Irene) e nipote (Giulio) si sono dovuti rassegnare ad avere dei genitori e zii alternativi; l’amico Antonio, con cui condividiamo le vacanze da anni, ha subito approvato l’iniziativa da condividere con i suoi figli, Giulia a Michele.

Ora siamo pronti a partire, ognuno con i suoi dubbi, ansie ed aspettative, ma tutti convinti di fare un’esperienza che lascerà un segno nelle nostre vite e ricordi da portarsi dietro per sempre.

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