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Lucca – Altopascio


Antonio

Chiesa Altopascio

Tappa sulla Via Francigena che unisce Lucca ad Altopascio nella regione Toscana non è lunghissima, ma è in prevalenza su asfalto, su tratti di strade secondarie e altre molto trafficate. Il percorso potrebbe seguire tratti di maggior bellezza.

Dati rilevati dal nostro cammino via GPS (App Runtastic pro).

Lucca-Altopascio

Lunghezza della tappa: 18 km (distanza da Roma 365 km) in 4 ore e 17 minuti.

Dislivello totale: salita 61 m – discesa 66 m.

Pendenza massima: salita 2% – discesa 3%.

Da vedere: Capannori, Porcari, Badia di Pozzoveri, Altopascio.

La nostra prima tappa: Lucca-Altopascio

Sveglia alle 7.00. Usciti dall’ospitale, attraversiamo la porta di San Gervasio e Protasio, e con la brioche in mano ci incamminiamo. Urge partire, mettersi in cammino, ci aspettano 18 km.

Il sole è già caldo al mattino, ma il protagonista del viaggio sarà l’asfalto, il catrame, su cui muoviamo i nostri passi. Il calore sempre più intenso, oltre i 38°, non arriva solo dal cielo, ma dai marciapiedi, quando esistono, o direttamente dal catrame delle statali e delle provinciali che calpestiamo.

murales Via Francigena

Sorella acqua

Noi schiacciati tra la strada e il sole, in mezzo i nostri zaini, sempre più pesanti. E il bisogno continuo di acqua, perché le borracce si svuotano in fretta e si scaldano.

La prima tappa ci mette alla prova davvero, conta solo il carattere, la resistenza di ognuno di noi. Prevale la fatica, più che il piacere.

Le chiese sono solo un rifugio provvisorio. Una condizione simile viene condivisa da un gruppo di archeologi che scavano sotto il sole davanti alla Badia di Pozzeveri.

Badiia di Pozzeveriarcheologi Badia Pozzoveri

Ci aiuta il desiderio di arrivare ad Altopascio, di incontrare la strada Francesca Romana, di togliersi le scarpe e farsi una lunga doccia.

cartello Altopascio

Nell’antica Magione

L’ostello dove alloggiamo in questa tappa si trova alle spalle della biblioteca, in una piazzetta con vista sul campanile della Smarrita nel centro del paese. L’accoglienza al nostro arrivo risulta più istituzionale rispetto a quella avuta a Lucca.

Dopo aver espletato le pratiche burocratiche in biblioteca veniamo accompagnati all’appartamento. Ci vengono spiegate sommariamente le regole e la composizione delle stanze e veniamo abbandonati sull’uscio.

La casa è su due piani, al primo piano troviamo una camera con letto a castello e un letto singolo più bagno con doccia, al secondo piano troviamo una prima camera con due letti singoli e una seconda camera con tre letti a castello (un letto a castello e in parte inutilizzabile). In totale 10 posti letto. Allo stesso piano dopo alcuni scalini troviamo il secondo bagno con doccia. I lati positivi della sistemazione sono senz’altro i due bagni con doccia. Lati negativi la poca cura della struttura, nonostante il bel investimento nel restauro. Nel complesso struttura sufficientemente pulita dove sembra mancare la passione per l’accoglienza.

Ospitale AltopascioOspitale Altopascio

Ospitalità

Magione Cavalieri del Tau (Piazza B. Ricasoli 32)
Accettazione c/o Biblioteca Comunale, piazza Vittorio Emanuele II
Tel. 0583 216280, turismo@comune.altopascio.lu.it (ore 8.00-14.00); pomeriggio entro le ore 18.00 tel. 366 5708802
Camere comuni con brande dove si dorme con sacco a pelo, bagno e doccia; vietato uso cucina.
Offerta libera.

 

Comments 8

  1. Vi seguo nella vostra grande avventura. Speriamo in un clima meno rovente nei prossimi giorni. Bacerete tutti i cartelli stradali delle mete raggiunte? Aspetto le foto. Buon cammino anche oggi..

    1. Ciao, ci hai portato fortuna, alla fine della tappa il sole stato coperto dalle nuvole. Continua a seguirci 😉

  2. Ciao “ragazzi” complimenti.
    Vi seguo con molto interesse, con il pensiero, con il cuore sono li con voi. Ammiro la vostra forza e tenacia, passo dopo passo con queste temperature valgono doppio!!
    Buona continuazione, un caro saluto a tutti voi
    Ciao Sonia

    1. Ciao, i ragazzi ci stupiscono ogni giorno! Sono fortissimi e sembrano divertirsi molto, nonostante la fatica…

  3. sto aspettado di avere più tempo e che questo maledetto virus allento la morsa per fare anch’io la Francigena. Conto di partire da Piacenza e di arrivare a Roma, a Dio piacendo.
    Finora ho fatto il Camino Inglese di Santiago e 220 Km sul Cammino Francese. Mi attira l’idea di riscoprire l’Italia con il ritmo lento del cammino.
    Grazie per i vostri racconti!

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