Ponte d’Arbia – San Quirico d’Orcia


Paolo

cantine vinicole valle d'Orcia

Tappa con tratti su asfalto, che necessitano attenzione per il traffico veicolare. Necessaria la scorta d’acqua. Solo due punti acqua a Buonconvento e a Torrenieri.

Lunghezza della tappa: 22,5 km (distanza da Roma 222 km).

Dislivello totale: salita 525 m – discesa 263 m. Pendenza massima: salita 10% – discesa 10%.

Da vedere: Pieve e fattoria di Piana, Buonconvento, Torrenieri, San Quirico d’Orcia.

Sorge il sole?

Il gruppo si divide, tre baldi giovani continuano il cammino, mentre il resto del gruppo si prende una tappa di riposo, provato dalla fatica. Ci si sveglia di buon ora e alle 5.14 usciamo dall’ostello. Le tenebre ci attendono. Con la nostra fidata luce frontale iniziamo il cammino, ma come mai il sole non sorge?

alba Ponte d'Arbiaalba Ponte d'Arbia

Man mano che il sole inizia ad annunciare la sua presenza scopriamo il mistero: siamo circondati da una coltre di nubi nere. Il morale è alto, la fame si fa sentire e questo ci porta a percorrere rapidamente la distanza che ci divide da Buonconvento, paese medievale che ci accoglie con un’ottima colazione.

colazione Buonconvento

Le distanze ci dividono

Passato il paese ci troviamo per pochi metri sulla Cassia, prima di svoltare per strade sterrate. Il sentiero, per un breve tratto lasciato in abbandono, ci costringe a fare una divagazione in un campo di girasoli. Seguendo la guida ci troviamo ancora sulla Cassia e un dubbio ci divide: continuare su questa via (scelta che sconsiglio visto l’alto traffico) o prendere la deviazione segnata. Giriamo e lasciamo la strada che ci porta molto vicino a Montalcino.

campo girasolicampo girasoli

Prima di deviare verso il nostro successivo punto di ristoro (Torrenieri) troviamo un cartello segnavia con indicato la distanza 4 km. Iniziamo ad aumentare il passo, la meta è vicina, ma dopo un’ora e cinque chilometri percorsi un secondo cartello con la stessa dicitura abbatte drasticamente il nostro morale, mentre il sole inizia a far capolino e a iniziare a scaldare l’aria, resa polverosa dal frequente passaggio dei trattori e delle macchine di diverse cantine vinicole (avranno anche un po’ d’acqua per riempire le nostre borracce?).

cantine vinicole valle d'Orcia

Giornata di mercato

Finalmente arriviamo a Torrenieri, un punto acqua ci accoglie all’ingresso del paese. Oggi è giorno di mercato e un banco di gastronomia attira il nostro interesse. Sarà l’orario o la fame, ma un buon panino ci fa riprendere le energie consumate.

Manca solo un ultimo tratto di 7 km per arrivare all’arrivo. Il percorso si snoda sulla vecchia Cassia, strada con scarsissimo traffico, poi a circa 2 km dall’arrivo, sulla salita che porta a San Quirico, si trova un’ultima deviazione di percorso. Sarà il sole a picco o i diversi chilometri nelle gambe, ma preferiamo fare 2 chilometri che non lanciarci nell’ignoto.

San Quirico d'OrciaSan Quirico d'Orcia

Nell’attesa si gioca

Il gruppo si riunisce in bar del centro vicino alla collegiata dei Santi Quirico e Giulitta e nell’attesa della sua apertura dell’ostello si rifocilla con un panino. Poi parte una sfida all’ultimo sangue a calcio-balilla. Giungono le 15.30 e si deve sospendere il torneo, apre finalmente l’ostello.

Ci accolgono due gentili signore che, sbrigate le formalità, ci mostrano la nostra camerata a 8 posti con vista dei tetti della collegiata. C’è la possibilità di utilizzare la cucina, ma noi seguiamo il consiglio di una trattoria che propone il menù del pellegrino e si trova poco fuori dalle mura di San Quirico, sulla strada che percorreremo domani per continuare il nostro cammino verso Roma.

Iostello Collegiata San Quirico d'Orcia

Ospitalità

Ostello parrocchia Collegiata, piazza Chigi 4
Tel. 328 1329899, 0577 897 587-236, 347 3333851, agogange@gmail.com
Letto, uso della cucina. L’accoglienza è dalle 15.30 alle 18.30.
Euro 12,50 a persona.

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