Tappa di percorso misto con asfalto e sterrato. Attenzione al traffico veicolare durante il lungo tratto sulla Cassia. Percorso alternativo che allunga di molto il percorso, ma che riduce di poco il percorso sull’asfalto.
Lunghezza della tappa: 24 km (distanza da Roma 172 km).
Dislivello totale: salita 248 m – discesa 794 m. Pendenza massima: salita 11% – discesa 21%.
Da vedere: Centeno, Ponte Gregoriano, Acquapendente.
Il dichiarato e l’effettivo
Tutti accusiamo la fatica della tappa precedente e riusciamo a partire solo alle 6.20 del mattino. La speranza è di una tappa di alleggerimento, ma lo spirito del pellegrino non smorza l’effetto dell’enorme differenza tra i km dichiarati e quelli effettivamente percorsi.
Questa è una tappa che ci costringe a percorrere per molti tratti la nuova Cassia, sotto il sole e senza un marciapiede protettivo, con il guardrail che ci costringe a percorsi molto pericolosi quando sopraggiungono bus o camion, spesso ad alta velocità. Questo aggiunge fatica a quella enormemente accumulata nella precedente tappa per raggiungere Radicofani.
Sconfinamento
Siamo finalmente arrivati in Lazio e il paesaggio è notevolmente cambiato. Le colline sono ancora presenti, non più sotto i nostri piedi, ma dietro a noi.
Alle porte o quasi di Acquapendente, prima di un ponte, in mezzo ai prati, in uno stile che ricorda il film Monster & co., tra pupazzi di balle di fieno e porte appese colorate, sarà ancora una volta il cibo a offrirci consolazione e ristoro.
Arriviamo a casa
Poi ancora una salita, perché così si concludono le nostre tappe, in salita e mai brevi.
Quando ormai le nostre forze sono esaurite arriviamo all’ospitale Casa San Lazzaro, in un antico convento del ‘300, e incontriamo suor Amelia e il volontari Loris e Cristina, che ci fanno vivere il piacere dell’accoglienza e dell’incontro, con una brocca fresca di acqua e due fette di limone e l’interesse per la conoscenza e l’esperienza che abbiamo fatto fino a qui. Tutto questo ci fa sentire in una casa, che puoi sentire anche come la tua e finalmente anche il riposo del pellegrino trova il suo spazio e la sua serenità.
Ospitalità
Associazione Casa San Lazzaro, via Cappuccini 23
Tel. 0763 730177, 339 4327383, cercam@libero.it
Letto, cena e colazione condivisa.
Offerta libera.
Comments 2
non mi sembra vero : ho finalmente visto gli invisibili Michele e Giulia, complimenti e coraggio siete quasi arrivati!
posso darvi un consiglio per superare questa angoscia della fatica fisica e dei chilometri interminabili? abbiate solo pensieri positivi , isolatevi da quelli che si lamentano in continuo , anzi invitateli a tacere oppure a parlare di ricordi belli, di esperienze suggestive, di emozioni genuine, di sogni da realizzare; perché ho imparato quando correvo in maratona e nelle corse ultra-trail in montagna che si corre con il cuore e non solo coi muscoli e il pensiero positivo supera ogni fatica.
Cercate la forza del sorriso ad ogni passo, siete i migliori nipoti della mia vita, forza Michele forza Giulia !
pensate positivo: per superare la fatica fisica pensate alle cose più belle che avete avuto dalla vita, alle esperienze più ricche di emozioni, ai sogni che vorreste realizzare domani, ho imparato quando correvo in maratona a stare lontano da quelli che si lamentano a ogni passo e parlano sempre dei loro mali, la fatica si vince con il cuore e il pensiero positivo, non è facile iniziare ma funziona e alla fine si arriva più sereni !
forza ragazzi che vincerete presto il traguardo de Roma antica , l’urbe si avvicina
giorgio & gabriella