Tappa molto bella con lungo sterrato che costeggia il Lago di Vico. Da Capranica a Sutri attraversamento suggestivo nel bosco e nel parco archeologico.
Lunghezza della tappa: 29,5 km (distanza da Roma 95 km).
Dislivello totale: salita 784 m – discesa 849 m. Pendenza massima: salita 16% – discesa 16%.
Da vedere: San Martino al Cimino, Ronciglione, Sutri.
Come rispettare il programma?
Dovevamo arrivare a Viterbo e siamo ancora a Montefiascone, per un errore di prenotazione. E adesso cosa facciamo? Come rispettiamo il programma fatto per il cammino e le tappe con le prenotazioni per dormire?
Da Viterbo saremmo dovuti andare a Sutri con la variante del monte Cimino, già di per sé impegnativa, e adesso siamo anche indietro con i chilometri!
Cosa facciamo?
Con il mulo di Sigerico
Si narra che Sigerico nel suo viaggio da Canterbury a Roma e ritorno sia andato a dorso di mulo. Quindi decidiamo di risolvere la situazione facendo un po’ come lui, andando a “dorso di mulo” con la Cotral, azienda locale di autobus.
Partiamo quindi alla volta di Viterbo, la splendida città dei papi, che non vogliamo perderci. Poi ci facciamo portare a Capranica, perché vogliamo ancora arrivare fino a Sutri, la tappa prefissata, camminando, ma la velocità del nostro passo ci permette di non arrivare troppo tardi solo partendo da qui. La decisione sembra quella giusta.
Come in un film
Il cammino fino a Sutri ci rende felici e ci diverte, ragazzi e adulti. Appena passato il caratteristico paesino di Capranica, con vicoletti dai nomi di favola, entriamo in un’altra dimensione.
Sembra di essere in un film di Indiana Jones. Il bosco in cui ci addentriamo ci vede tutti trasformati in esploratori alla scoperta di strani fiori, piante misteriose e farfalle addormentate.
Diversi attraversamenti di un ruscello impegnano il nostro equilibrio su ponti traballanti, poi la vista si apre su ampie coltivazioni di alberi di nocciole. Proviamo a rubarne qualcuna, ma sono ancora acerbe.
Il fascino antico
Il fitto bosco si ritrae e ci appare Sutri. Le indicazioni che seguiamo ci portano alle tombe etrusche scavate nel tufo, all’anfiteatro romano e al magnifico Mitreo, in un parco archeologico, ancora troppo poco valorizzato.
La nostra avventura si conclude e viene a prenderci la gentilissima signora Simonetta, che effettua un “servizio taxi” da e per il suo appartamento dove offre ospitalità, poiché si trova un po’ fuori dal tracciato della Francigena.
Ospitalità
Casa del Pellegrino, via dei Saturnali 10
Tel. 333 3447870, 338 4181886, casadelpellegrino10@gmail.com
Appartamento, prima colazione, uso cucina, wi fi, lenzuola usa è getta, 2 bagni con doccia.
Euro 15-20 a persona.
Comments 1
forza ragazzi , cosa è più importante del “fare”? cosa è più serio di mantenere un impegno, una promessa, un desiderio di dimostrare che anche noi possiamo farcela ? il tempo non esiste, e mai come in queste ultime tappe di avvicinamento a Roma si riconosce che è vero, la nostra impressione del tempo è falsa !
quello che conta per il pellegrino che sogna il suo viaggio eterno è arrivare e avere le indulgenze spesso rifiutate, forza ragazzi : siete quasi arrivati, ancora cento passi